giovedì 3 settembre 2009

Atmo: una cifra diversa

Tre giovanissimi sono gli owner della casa di produzione svedese ATMO: Tarik Saleh, Kristina Åberg, Erik Gandini
e ben due sono presenti oggi a Venezia: Erik Gandini con Videocracy, su cui tornerò in seguito, e Tarik Saleh con un vero gioiello di animazione che ci porta in un futuro cupo, allucinato e avvolgente.


"The end of the millenium marked the end of many things. Natural resources dried up, the global financial markets crashed and the crises that connected the fate of all people, still left the individual isolated in his ruin.Saying peace and mobility would save us from this collapse, The Trexx Group connected all European subways into one giant system. It was called The Metro." (http://metropiathemovie.com)

I due registi hanno messo in cantiere opere diverse ma che risentono della contaminazione reciproca.

In precedenza Tarik Saleh e Erik Gandini avevano creato a 4 mani Sacrificio – Who betrayed Che Guevara (2001) e Gitmo – New rules of war (2005)


Sacrificio – Who betrayed Che Guevara



Attesa per Metropia, quindi, che con Videocracy fa parte della sezione autonoma "Settimana internazionale della critica". Sarà il film di apertura, fuori concorso.

Sala Perla 2
Giovedì 3 settembre, ore 14:00 (Pubblico e accrediti)
Replica: venerdì 4 settembre, ore 09:00 (solo accrediti).

Dopo il tiepido e didascalico Baarìa di Giuseppe Tornatore speriamo di gustare modi diversi in cui si concretizza l'arte filmica




Luisanna Fiorini

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